domenica 5 giugno 2011

Il mare sospeso di Miranda Miranda (Cavallo di ferro Editore)

[...] il vento del tempo che spazza via i residui umani dell'esistere, di cui rimane qualcosa ancora per un po', un viso, un profilo, un panorama, nelle foto abbandonate in un album o dimenticate in una cornice sopra un tavolino.

L'amore, l'attesa, il ricordo, una città...
L'amore per un uomo che esiste a metà.
L'attesa di un tempo desiderato; tempo passato e tempo futuro che, forse, non arriverà.
Il ricordo di volti e luoghi, situazioni, età, sensazioni.
Una città, anch'essa esistente solo per metà. Una città spaccata, contraddittoria, brutalmente bella, lacerata, accogliente e matrigna.
Quattro pezzi di un puzzle. Quattro pezzi solo apparentemente diversi ma, in realtà, perfettamente interscambiabili. Quattro pezzi che non si agganciano, ma si fondono. Si fondono e costruiscono un'unica storia.

In ultimo, elemento cardine dell'intero racconto, la fotografia.
Quell'arte antica che possiede la capacità di cristallizzare in uno scatto, rendendolo eterno, un momento e, dunque, una vita. O almeno, una porzione di questa.
La protagonista di questa storia, infatti, lavora presso un antico studio fotografico napoletano e davanti ai suoi occhi scorrono immagini di un tempo passato, uomini e donne ormai divenuti solo un ricordo le cui figure producono riflessioni contrastanti su ciò che fu e ciò che è.
Forse, una metafora della vita (anzitutto quella amorosa) della donna stessa, che vive un amore sospeso, come una vecchia foto ingiallita che continuerà a sfidare il tempo, immutata.
E sullo sfondo di questo susseguirsi di immagini, ricordi e amori, una Napoli che urla e fa urlare. La passione, assolutamente palpabile, dell'autrice per questa sua disordinata città ed in particolare per un quartiere, il collinare Vomero, che sembra aver ceduto sotto i colpi inesorabili del tempo.
Miranda Miranda con questo suo nuovo lavoro ci regala, attraverso un linguaggio colto e, a tratti, raffinato, una storia sospesa nel tempo e la figura di una donna vera, con debolezze e passioni. E la fotografia di una città ancora viva, ma pericolosamente vicina ad uno scivolare lento nelle sue acque di un azzurro ormai opaco.
Alessandra Troiano

Nessun commento:

Posta un commento