domenica 27 marzo 2011

Piccole anime di Matilde Serao (Avagliano Editore)



“Piccole anime” è una silloge di racconti scritti dalla Serao nel 1883. Era un periodo felice, nella produzione di donna Matilde, uno dei più fecondi, a detta della gran parte della critica letteraria di allora e di oggi.
È un’opera che risente, eccome, degli echi verghiani; un verismo che si percepisce, pagina dopo pagina, attraverso le vicende spesso disperate di bambini costretti ad affrontare troppo presto una realtà davvero più grande di loro.

Nessuno mi può giudicare



Una villa di cattivo gusto, ma decisamente “ricca”, un piccolo gruppo di domestici rigorosamente extracomunitari, un figlio di nove anni che frequenta, giacca scura e cravattino elegante, una costosa scuola privata raggiunta ogni giorno in una “trendissima” smart nera guidata da uno dei domestici, un marito imprenditore, genio incompreso del settore dei sanitari.
Alice possiede tutto ciò. Fino al giorno in cui il genio dei sanitari, il suo quasi fedele marito, non incontra sulla sua strada un destino crudele e inaspettato che porrà fine prematuramente ai suoi giorni.

Rapsodia su un solo tema di Claudio Morandini (Manni Editore)



La musica come Leitmotiv di esistenze diverse, di amori che – in fondo – hanno un po' la stessa faccia, non importa quante rughe la solchino. La musica come causa prima e causa ultima; motore, acceleratore e freno.Rapsodia su un solo tema - che allude ad una delle più rappresentative partiture del vecchio Dvoinikov - oscilla fra pagine di diario, stralci di conversazioni, appunti personali, scritti settecenteschi, biografie di altri autori. Questa varietà di generi si coniuga con la varietà della trama, che intreccia motivi differenti: al di sotto dei dialoghi fra il giovane compositore e il grande maestro - che, nella loro ricchezza contenutistica, spaziano dalla vita di Dvoinikov al panorama musicale sovietico degli anni '50, fortemente influenzato dalle pressioni del regime staliniano – trovano posto finestre personalissime della vita di Ethan Prescott.

Elogio di San Gennaro di Pietro Treccagnoli (Tullio Pironti Editore)



O Gennaro, strenuo atleta della fede di Gesù Cristo, inclito Patrono della cattolica Napoli, volgi benigno il tuo sguardo verso di noi, e degnati accogliere i voti, che con piena fiducia nel tuo potente patrocinio deponiamo oggi ai tuoi piedi.
Comincia così. E' una preghiera. Recitata una volta al giorno permette di ottenere duecento giorni d'indulgenza.
E' posizionata in un portafogli, custodita dal tesserino dell'Ordine dei giornalisti (tesserino di colore bordò, colore di sangue, colore “gennariano”).

Caravaggio


Caravaggio, l’artista maledetto. Caravaggio, il genio.
Caravaggio, il blasfemo. Caravaggio, l’assassino.
Quattrocento anni fa, a Porto Ercole, moriva Michelangelo Merisi da Caravaggio, piccolo paesino della provincia bergamasca. Ma a quelle contrade che gli diedero i natali (nonché il nome con cui divenne noto), l’artista fu legato quasi solo per ragioni anagrafiche.
Roma, innanzitutto.